193 pagine • Editore Saggi
Curatore: P. Montani, P. Weibel
Descrizione
Con un linguaggio brillante e profondo, Sloterdijk affronta in questi saggi un’ampia gamma di questioni estetiche classiche – dall’architettura alla musica, dal design alla pittura, dalla forma della città alla letteratura –, inquadrandole nella sua originale e innovativa antropologia filosofica.
La filosofia di Peter Sloterdijk è nota ai lettori italiani, ma fino a oggi non se ne conosceva ancora il pensiero estetico, raccolto per la prima volta in questi saggi che documentano un trentennio di riflessioni sulle arti e, più in generale, sul ruolo guida svolto dai sensi e dall’esperienza sensibile nelle scelte consapevoli e nelle condotte inconsapevoli dell’essere umano. Ci si accorge in tal modo che un’estetica è sottesa a tutta la filosofia di Sloterdijk, e che molte nozioni teoriche del pensiero dell’autore hanno un radicamento essenziale nella sensibilità umana. In definitiva, per Sloterdijk l’estetica possiede un acuto potere euristico: ci aiuta a capire che tipo di mondo ci siamo costruiti, come ci viviamo e in che modo potremmo cambiarlo, cominciando da noi stessi.